Cairo Blues di Pino Creanza su Linus
Sul numero di novembre di LINUS, la recensione di Michele R. Serra di CAIRO BLUES di Pino Creanza.
Di Pino Creanza di solito si scrive che ha una doppia vita: ingegnere part time, nel tempo libero racconta storie a fumetti. Detta cosi sembra un hobby amatoriale, ma non è proprio il suo caso. Anche da fumettaro è bifronte, si divide tra strisce minimal- comiche (tipo Prof Knox e Tom & Ponsi, tutte disponibili sul sito blogcomicstrip.blogspot.it) e serissimi reportage. Cioè, uno: questo Cairo Blues, che ricuce insieme micro-storie prodotte nel corso degli ultimi anni, frutto di diversi brevi viaggi nella capitale egiziana pubblicate qua e là, soprattutto sulla defunta Animals.
La formula: poche vignette oversize per tavola, disegnate direttamente in digitale sulla base di scatti fotografici opera di amici reporter, blogger, attivisti; quasi assenti i balloon, la narrazione viene sostenuta da lunghe didascalie. Creanza non è Joe Sacco, e raramente vediamo apparire il suo alter-ego cartoonesco all’interno delle vignette, soprattutto quando l’azione si fa pesante. Non sarà un reporter d’assalto, ok, ma neanche solo lo “stupido turista” che sbaglia vagone della metropolitana e finisce nella carrozza riservata alle donne. Sa raccontare. Questo riassunto della grande storia egiziana degli ultimi anni, diviso in quadri sintetici ma non per questo meno emozionanti, è li a dimostrarlo.