I cani della mia infanzia che ricordo meglio sono due: Alì, un maestoso maremmano da pastore, e Fuffi, uno sregolato bastardino color rame. Se invece che sulle Murge Alì fosse nato a Holliwood avrebbe potuto fare l’attore, proprio come Lassie o Rin-Tin-Tin. Fuffi al massimo le comiche. Pulce comunque non è affatto un cane, anche se ci assomiglia.
Che fareste se alla prima accensione il vostro nuovo computer vi chiamasse “mamma“? La domanda è forse più imbarazzante per gli ometti, sempre apprensivi sulla loro identità sessuale e poco inclini a parlare la lingua dei sentimenti, mentre probabilmente le femminucce se la caverebbero con un disinvolto “sta’ buono, tesoruccio“. Voi pensateci, e intanto vediamo come se la cava Knox.
Una bella lampadina rossa che si accende a intermittenza, magari accompagnata da un bel bip-bip-trik-trak, ha sempre fatto la differenza nei giocattolini della nostra infanzia (quella mia e di Knox, intendo). Che fosse un robottino o un disco volante, un razzo o un marziano, quella lucetta rossa che pulsava nel buio era una vera magia. Non ha dunque tutti i torti Compiuter…
L’animo creativo a volte indulge in fantasie che, per quanto innoque, possono risultare allarmanti per le altre persone, soprattutto quelle più vicine. Viaggi in paesi lontani, passioni repentine e travolgenti, idee originali, comportamenti bizzarri, progetti arrischiati. Se anche il tuo partner è preso da questo vortice knoxiano, ascolta il mio consiglio: non essere giloso!
Oltre alla più casereccia Conoscere, da piccolo avevo l’enciclopedia I Quindici, originariamente pubblicata a lamerica nel 1964. Conservo ancora quei quindici “libri del come e del perchè”, con la loro carta liscia e profumata, la grafica modernamente anni ’60 e le belle illustrazioni. Il volume più consunto è il numero 9, intitolato Fare e Costruire, fonte inesauribile di idee e suggerimenti. Non chiedetemelo però in prestito perchè l’ho già dato a Knox per un certo suo lavoretto.
Che c’è di più affascinante di un nonno falegname? Ma è un lusso d’altri tempi che oggi ben pochi possono permettersi. Le cape di ligname sono sempre più diffuse, è vero, ma sono fabbricate in serie e non incontreranno mai una fatina buona che li trasformi in qualcosa di più duttile.
In un mondo dove, nel bene e nel male, tutto si copia, clona e riproduce, cosa sarà mai l’autenticità ? Che valore ha poi la marca di un qualcosa o qualcuno, se poi dentro quello è uguale a tutti gli altri? Come a dire: è meglio il marketing o la filosofia? La cuginetta pepata o la zia griffata?
Sì, c’è del tenero tra Knox e il suo assistente meccatronico. Per forza, si conoscono dal 1990 (la prima striscia in cui appare Compiuter la potete leggere su Silly Tragedies #01) e da allora non hanno mai smesso di frequentarsi. Certo è un po’ demodé, con i suoi valvoloni termognomici, ma si sa, certi primi amori non si scordano mai.
No, niente di metaforico, è proprio la paura di prendere larioplano che affligge l’inseparabile computer di Knox. Se vi state chiedendo come e perchè un ammasso di ferraglia e valvoline possa provare tali sentimenti, beh, significa che ancora non conoscete Compiuter…
Vento di cambiamento o il solito scirocco appiccicoso? Boh! Certo con Buscio figlio di Buscio il flirt di Knox è durato pochissimo, vediamo con questo O-Bama come va a finire. Certo, uno prisidento giaponeso a lamerica non si aveva mai visto…
